Con La bellezza necessaria, a Caivano cresce “Un fiore nel cemento”

Il Parco Verde di Caivano, a Napoli, come luogo di aggregazione per dare un'alternativa ai giovani. È questo l’obiettivo dell'evento "Un fiore nel cemento", che ha dato vita, venerdì 22 marzo, ad una giornata all'insegna dello sport per i più giovani e del ricordo per le vittime innocenti di mafia, prendendo il testimone dalla manifestazione nazionale tenutasi a Roma giovedì 21 marzo, Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera. 

La collaborazione tra Libera Campania, Uisp Campania, Un'infanzia da vivere, e le associazioni del territorio, con il sostegno di Fondazione con il Sud, ha infatti sottolineato l'importanza di coltivare tutti insieme la speranza per i ragazzi di questa comunità, esattamente come va coltivato quel "fiore nel cemento” simbolo dell'iniziativa. “Siamo del parere che la potenza aggregativa dello sport possa fare tanto per le nuove generazioni, anche in termini di contrasto alle mafie”, ha sostenuto il presidente della Uisp Campania Antonio Marciano. Gli ha fatto eco Pasquale Leone di Libera Campania, che ha ricordato come "Per far crescere i fiori nel cemento c'è bisogno di cura e attenzione quotidiane, così come è importante non dimenticare le vittime innocenti di mafia“. Un ricordo, testimoniato dalla presenza all’evento della famiglia Landieri, privata dell’affetto di Antonio, ucciso dalla camorra nel 2004.

Ora, tra gli imponenti palazzi del Parco Verde di Caivano, nel vedere i più giovani fare sport e divertirsi, si respira invece un’aria di speranza che, con la volontà di tante persone, può trasformarsi in una storia di riscatto sociale. (Fonte: Uisp Campania)

"Un fiore nel cemento" a Caivano Uisp Campania per una giornata di sport sociale per la legalità

Il servizio sull'iniziativa a Caivano